Il giardino, di circa 500 mq, che circonda la villa in stile Liberty si trova nel centro di Milano e necessitava di un forte restauro, anche in conseguenza della caduta di importanti alberature. Era necessario anche rivedere la pavimentazione e ridefinire tutte le aiuole.
Nella definizione delle aree sono stati lasciati ampi spazi di ghiaia sia per agevolare le manovre di fornitori e clienti sia per garantire la fruizione del giardino per eventi e manifestazioni.
Le zone a verde sono state definite da una sinuosa bordura in Corten che si muove in tutto lo spazio e sottolinea le grandi alberature e le nuove aiuole.
Le piante sono quelle tipiche dei giardini dell’epoca, come Camelia sasanqua e japonica, oltre che Carpino, che col tempo crescerà in forma obbligata, Osmanthus e Ortensie. Le fioriture sono garantite anche da erbacee come Anemone, Heuchera e Gaura e Liriope. Le zone più soleggiate sono state coperte da masse di Teucrium in contrasto con Loropetalum, Nandina domestica Obsessed e gruppi di aromatiche e graminacee.
I tre grandi Aceri già presenti all’ingresso sono stati replicati in un’altra parte del giardino per creare la continuità compositiva presente in tutto il giardino dove c’è un continuo richiamo tra le piante e i materiali
Landscape Design e direzione cantiere opere di giardinaggio: Trame Verdi di Manuele Protti
Opere di giardinaggio: Green Design e Marotta Fine Gardening
